Guido Sodani
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Graffiti d’epoca e squarci dei nostri giorni
Dante Pignatiello
Gaeta
GAETA / Dall’assedio del 1860 agli episodi degli anni novanta

La storia della città “raccontata” da Sodani.


Gaeta – Una principessa di sangue reale, un docente universitario, ed altri noti personaggi della città, in posa a Gaeta per la realizzazione di un’opera pittorica che decorerà le pareti, le volte e gli archi di un ambiente del Quartiere Medioevale, oggetto di un interessante recupero socio-storico-culturale, nel quale verrà allestito un ritrovo “in”, destinato a fungere da polo d’attrazione e da immagine propositiva della città, nel quadro di una grossa operazione di rilancio, ad alti livelli, del turismo nel litorale meridionale del Lazio.

Promotore dell’iniziativa un gruppo di sponsor mecenati, che hanno affidato al Maestro Guido Sodani l’incarico per la realizzazione di un affresco a tutto campo, con oltre cento personaggi, di un’epoca che va dal 1860/61 – gli anni dell’Assedio di Gaeta che concluse l’Unità d’Italia – ad oggi.

L’artista, noto ritrattista romano da molti anni cittadino gaetano d’elezione, sta portando a termine in questi giorni il complesso disegno pittorico di una allegoria storico-sociale che, partendo dagli episodi dell’Assedio, giunge fino ad oggi, con la rappresentazione scenica di avvenimenti che collegano il passato della città al presente, nel contrasto di società diverse – da quelle regali a quelle popolari – e con richiami sociologici ad un divenire ancora tutto da scoprire.

E’ il racconto vivido dei trapassi storici di una città sospesa tra ricordi di “grandeur” e di vicissitudini popolari, visto con una retrospettiva critica, carica di suggestioni e di interpretazioni, che fanno dell’opera del Maestro Sodani un testo di lettura della vita e dell’anima della città, in un emblematico ritratto dei suoi tempi e dei suoi costumi.

Per dare un volto ai numerosi personaggi dell’allegoria, hanno posato figure vere della realtà popolare gaetana ed esponenti di rango. Tra questi la principessina Anna Capece – Minatolo, nella rappresentazione dell’ultima Regina di Napoli ( Maria Sofia di Wittelsbach ), il prof. Luigi Cardi ( in quella di un alto prelato di corte ) mentre ha dato sembianze al Re Francesco II di Borbone l’assessore al turismo Enzo Zottola.

Altri personaggi sono stati interpretati da Enrico D’Ischia, Cosimino Vaudo e Sevi Scafetta. Molti altri i volti dei popolani della città che fanno da corona al racconto pittorico di Guido Sodani. Un lavoro destinato a suscitare grande interesse – non solo artistico – e a richiamare l’attenzione nazionale sul centro storico di Gaeta, come quelle già acquisite di Federico Zeri, di Vittorio Sgarbi e della RAI.